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Archive for novembre 2010

Vino – Le terrazze del merendero

Gradazione alcolica – 13.

Caratteristiche – da agricoltura biologica certificato Icea.

Zona vitivinicola – Chianti comune di Greve.

Nome vigneti – Merendero.

Estensione vigneto – 2,4 ettari.

Suolo – Prevalenza galestro.

Altitudine – media 280 s.m.l.

Impianto vigneti – Merendero 2003.

Cultivar – Sangiovese.

Forma di allevamento – cordone speronato.

Numero gemme per pianta – da 3 a 5.

Produzione per ettaro – 40/60 quintali.

Produzione per ceppo – 1/1,5 Kg circa.

Trattamenti in vigna – solo rame e zolfo in base al clima e nel rispetto del disciplinare Icea.

Modalita’ di vendemmia – manuale in cassetta con selezione del grappolo.

Modalita’ di deraspatura – deraspatura leggera per caduta verticale direttamente nel tino.

Modalita’ di pressatura – svinatura con pressa orizzontale sotto i 200 bar.

Tempo di macerazione – 22 giorni circa.

Alloggiamento del pigiato – tini di acciao inox.

Tempo e modalità di affinamento -2 mesi in bottiglia.

Uso solforosa/solfataggio – con solforosa totale che varia nelle diverse annate tra 35 e 65.

Uso filtraggi e chiarifiche –  Filtro housing a cartucce e albume di uova delle nostre galline.

Uso di lieviti – nessuno.

Uso di mosto concentrato – nessuno.

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Le uve di questo vino provengono dalla vigna chiamata sin dagli anni ’70 “il merendero”, che si sviluppa su una superficie di circa 2,4 ettari con esposizione a sud-est ed un’altezza media di circa 280 metri s.l.m., reimpiantata nel 2003, dopo un imponente e impegnativo lavoro di riconversione della collina da rittochino all’originale conformazione terrazzata. Il risultato è un impianto disposto su undici terrazzamenti, circondato su tre lati dal bosco, con i filari paralleli al percorso del sole, dove troviamo vari cloni di Sangiovese scelti dal dott. Bandinelli, in collaborazione con l’Università di Firenze, dopo un accurato studio, per esaltare le caratteristiche del territorio. L’uva raccolta a mano e trasportata in cassette, cade per gravità direttamente dalla deraspatrice nei tini di acciaio. La fermentazione avviene lenta, circa una ventina di giorni, senza aggiunta né di lieviti né di nessun altra sostanza che stimoli o aiuti il processo. Finita questa prima fase, il mosto viene “svinato”, si pressano le vinacce, si valuta quanto e quale “pressato” sarà riunito alla massa principale, il vino torna nel tino dove riposa per un periodo di circa un mese, per poi essere separato dalla feccia depositatasi sul fondo; questa fase in cui il vino riposa con le fecce è molto delicata se così lunga, ma è fondamentale per mantenere e esaltare tutti i profumi e i sapori. Una volta “sfecciato” il vino è pronto per maturare e riposare fino all’estate, viene mosso solo quando ha bisogno di “respirare”, due massimo tre volte. Viene imbottigliato e stoccato per l’affinamento in vetro per minimo 2 mesi.

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Vivace, piacevole e genuino già dopo il primo anno di vita è pronto da bere, le “terrazze del merendero” è un vino di qualità per tutti i giorni , eccellente nel gusto e dal prezzo più che competitivo.

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Etichetta Trasparente IT

Etichetta Trasparente

Vino: Felix

Gradazione alcolica: 13/14.

Caratteristiche: da agricoltura biologica certificato Icea.

Zona vitivinicola: Chianti comune di Greve. Nome vigneti: Terra Bianca.

Estensione vigneto: 1,6 ettari.

Suolo: Prevalenza galestro.

Altitudine: 280 s.m.l. in media.

Impianto vigneti: Terra Bianca 1971.

Cultivar: Sangiovese, Mammolo e Cannaiolo.

Forma di allevamento: cornetto e chiantigiana.

Numero gemme per pianta: da 2 a  5

Produzione per ettaro: 45/ 65 q.

Produzione per ceppo: 1/1,5 Kg circa.

Trattamenti in vigna: solo rame e zolfo in base al clima e nel pieno rispetto del disciplinare Icea.

Modalita’ di vendemmia: manuale in cassetta con selezione del grappolo.

Modalita’ di Deraspatura: leggera per caduta verticale direttamente nel tino.

Modalita’ di Pressatura: la massa ottenuta dalla torchiatura non è presente.

Tempo di macerazione: 20 giorni circa.

Alloggiamento del pigiato: tini di acciaio inox.

Tempo e modalità di affinamento: da 8 a 12 mesi in legno e 6 mesi di affinamento in bottiglia.

Uso solforosa/solfataggio: imbottigliato con solforosa totale che varia nelle diverse annate tra 35 e 60.

Uso Filtraggi e chiarifiche: Filtro housing a cartucce e albume di uova delle nostre galline.

Uso di lieviti: nessuno.

Uso di mosto concentrato: nessuno

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Le caratteristiche del Felix

Cosi produciamo il nostro vino

L’uva proviene dalla vigna chiamata “Terra Bianca”, piantata negli anni ’70, esposta a sud/est su terreni di galestro circondati dalla tipica macchia mediterranea.

Viene raccolta manualmente in cassetta e raggiunge il tino, per caduta, dopo una lenta deraspatura, senza passarla attraverso coclea e pompa garantendo l’integrità del frutto.

La fermentazione alcolica avviene senza alcuna aggiunta di lieviti o di altra sostanza che agisca sulla fermentazione, senza alcuna forzatura per un periodo di circa 20/25 giorni. Durante tutto il processo di fermentazione vengono eseguiti rimontaggi manuali e a seconda delle caratteristiche di ogni massa, vengono fatti delestage, follature e bagnature.

Alla fine del processo avviene la svinatura durante la quale si separa il fiore dalle torchiature e il vino viene lasciato riposare sulle fecce per un periodo compreso tra 1 e 2 mesi, questa delicata operazione è eseguita in tempi molto lunghi che garantiscono l’eccellenza del prodotto. Completata la fermentazione malolattica e la sfecciatura il Felix passa dall’acciaio al legno dove resta un periodo che va da 8 a 12 mesi per poi essere svinato e imbottigliato con un affinamento minimo di 6 mesi.

Nel caso la stagione di produzione risultasse climaticamente avversa, non garantendo l’eccellenza qualitativa dell’uva, il Felix non viene prodotto.

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FELIX

Ci piace pensare che ogni vino parli dell’annata che è stata.

Noi ne siamo stati testimoni. Abbiamo partecipato alla sua nascita, con orgoglio possiamo parlarvi di lui, della sua naturale origine, del suo bisogno di amore.

Che sia nel vostro bicchiere messaggio di felicità.

Ognuno sia libero di descriverlo come più gli piace, per noi è il FELIX e non possiamo che parlarne bene.


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